L’ex estremo difensore si rese protagonista di un’impresa storica in occasione dei Mondiali di Usa ’94, quando, durante la finale col Brasile, parò il rigore di Marcio Santos, il primo della gara calciato in ordine di sequenza, che purtroppo si concluse con la sconfitta degli azzurri (errori di Baresi, Massaro e Roberto Baggio).
Il portiere bene aveva studiato i movimenti dei rigoristi verdeoro. Sapeva come venivano battuti da Romario, e da tutti gli altri. Paradossalmente, per sua stessa ammissione conosceva ben poco il modo di calciare di Marcio Santos, che è stato anche l’unico che è riuscito a neutralizzare.
Pagliuca è tornato a parlare della questione ai microfoni di Alvise Cagnazzo, intervenendo nel corso della trasmissione Tempi Supplementari, in onda su TeleBari. L’ex Inter, Sampdoria e Nazionale, punzecchiato a dovere dal giornalista, ha parlato anche di Gigi Buffon, che a suo dire ha avuto la fortuna di vincere il Mondiale senza aver parato fisicamente nemmeno un rigore.
A giudizio del Gatto di Casalecchio, il portiere della Juventus, per quanto bravo, è stato ben assistito dai compagni di squadra, riusciti a trasformare 5 rigori su 5 contro la Francia, e blindando così il risultato finale. Siete dello stesso avviso, o credete che Pagliuca abbia peccato di eleganza nel sottolineare questo aspetto?